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Perché Venmo (PayPal) ha deciso di investire sulle carte elettroniche

Perché Venmo (PayPal) ha deciso di investire sulle carte elettroniche

Quando si parla di multicanalità si pensa spesso a concetti lontani dalla vita di tutti i giorni, poi arriva Amazon, acquista Whole Foods e la storia che presidiare più canali non sia tempo sprecato è chiara a tutti. Per chi opera nel mondo dei pagamenti, invece, il concetto è stato assimilato da tempo e con diverse modalità ogni operatore sta cercando di offrire un’esperienza di acquisto che sia il più fluida possibile accontentando sia lo shopper online che chi acquista offline. Le principali novità del settore arrivano dagli Stati Uniti, novità che tra qualche tempo potranno essere testate anche in Europa. Amazon ha lanciato Amazon Cash, il servizio che permette di acquistare sulla piattaforma di Jeff Bezos digitalizzando i contanti tramite un codice a barre stampato o visualizzato sul proprio smartphone (servizio molto simile a PayPal Cash); Square, attraverso la divisione Square Cash, ha lanciato in collaborazione con Visa una propria carta di debito; Apple ha introdotto con la partnership di Dot Green un servizio di pagamento P2P che incorpora una carta di debito virtuale utilizzabile per i pagamenti in-store attraverso Apple Pay.

La carta elettronica di Venmo

Sulla scia di queste innovazioni, anche Venmo, portafoglio mobile proprietà di PayPal che permette di effettuare pagamenti P2P, ha voluto presentare la sua nuova offerta per i pagamenti offline. Secondo alcune indiscrezioni, la sussidiaria di PayPal starebbe testando una propria carta elettronica di debito da utilizzare per gli acquisti in-store; i test avrebbero preso il via all’interno di catene fast food come Chipotle, Taco Bell e altri piccoli store sparsi per gli Stati Uniti. L’obiettivo è quello di permettere agli utenti Venmo di acquistare con il credito presente sul proprio account anche in shop che non operano esclusivamente online. La carta, inoltre, consentirebbe agli utenti di spendere immediatamente quei soldi ricevuti tramite l’app senza dover aspettare un giorno lavorativo affinché il versamento venga accreditato sul conto bancario legato all’applicazione mobile.

I vantaggi dell’interchange fee per PayPal

La nuova funzionalità proposta da Venmo consentirà alla compagnia, e ovviamente a PayPal, di recuperare terreno rispetto a competitor come Apple e Square che, come accennato, hanno introdotto di recente nuove funzioni per i pagamenti all’interno di store fisici. Il vantaggio più significativo è però di carattere economico. L’utilizzo di Venmo per gli utenti è infatti totalmente gratuito, PayPal al contrario deve pagare alle banche e agli altri acquirer le commissioni sulle transazioni effettuate. Inizialmente, questo non era visto come un grosso problema ma con l’aumentare della popolarità di Venmo anche questa voce del bilancio è cresciuta di pari passo, andando a incidere sulle spese totali di PayPal. La carta di debito di Venmo rappresenta dunque per PayPal un nuovo canale per monetizzare i propri servizi: il beneficio deriverà dalla cosiddetta interchange fee, la commissione interbancaria che l’emittente (PayPal/Venmo) e l’acquirer si scambiano a fronte di un’operazione di pagamento. Per comprendere appieno l’impatto che l’interchange fee ha sulle società che emettono carte elettroniche basti considerare che durante il quarto trimestre del 2016 American Express ha registrato la somma di 4,69 miliardi di dollari solo tramite questo tipo di commissione.