Sono oltre 100 milioni i dispositivi che, ad oggi, supportano Alexa, l’assistente vocale di Amazon. Numeri da capogiro che fanno ancora più impressione se si pensa che è un numero pressoché identico a quello dei dispositivi che hanno preinstallato Siri o Google Home.
Uno scontro tra titani, almeno all’apparenza, ma che non preoccupa Amazon: l’obiettivo dell’azienda, infatti, non è quello di dichiarare guerra aperta ai suoi diretti competitor. Anzi, l’azienda di Jeff Bezos ha intenzione di puntare sulla collaborazione tra i vari assistenti, capaci quindi di interagire in modi diversi. A dimostrarne le buone intenzioni si può prendere ad esempio le collaborazioni già in atto con Cortana, l’assistente vocale di Microsoft, e Portal, lo smart display di Facebook.
Non si prospetta, quindi, una guerra commerciale fatta di accordi escusivi – ostacolando così alle piattaforme di lavorare con i rivali, come avveniva in passato -, ma un futuro in cui c’è posto per diversi player, e non solo per un leader e un co-leader.
