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Allo, l’app di messagistica di Google, chiuderà entro la prossima primavera

Allo, l’app di messagistica di Google, chiuderà entro la prossima primavera

Per chi non la conoscesse, Allo è un’app istantanea intelligente, attraverso la quale tutti possono esprimersi rapidamente attraverso adesivi e risposte automatiche. Allo ha inoltre a disposizione Google Assistant. Inizialmente sviluppata da Google per i sistemi operativi mobili Android e iOS, è stata presentata nel maggio 2016 e pubblicato nel settembre dello stesso anno.

Cosa fa l’App? Di fatto è capace di utilizzare i numeri di telefono come identificatori, consentendo agli utenti di scambiare messaggi, file e immagini, che include l’opzione di utilizzare un’assistente vocale personalizzato.

Allo, lanciato quindi solo due anni fa, chiuderà definitivamente. Il gigante della tecnologia ha infatti annunciato in un post sul blog che finirà il supporto per l’app di messaggistica il prossimo marzo.

Google punta sui Messaggi di Android

Google ha inoltre detto che gli utenti sono passati in gran parte ai Messaggi Android, la sua app di messaggistica già predefinita, che integra SMS, MMS e RCS (Rich Communications Services) .

É proprio su quest’ultimo, RCS, che Google punta come futuro della messaggistica, dato che oramai, l’SMS è destinato a diventare obsoleto. Google sta lavorando duramente sul supporto dei carrier per RCS, quindi pare diventato all’altezza dei iMessage di Apple.

All’inizio di quest’anno abbiamo sospeso gli investimenti in Allo e abbiamo inserito alcune delle sue funzionalità più amate, come Smart Reply, GIF e supporto desktop, in Messaggi di Android“, si legge in un post ufficiale del blog della società. “Lo slancio catturato da “Given Messages”, ha fatto sì che abbiamo deciso di smettere di supportare Allo per concentrarsi solo sui messaggi”.

Salvare la cronologia

Se qualcuno sta ancora utilizzando Allo, è sempre in tempo per esportare la cronologia delle conversazioni dall’app fino alla chiusura definitiva a marzo 2019.

Mentre Allo è ormai destinato alla chiusura, Google mantiene in vita Duo, la sua app per videochiamate, che ha aggiunto recentemente a che l’opzione dei messaggi video. La società continua inoltre a sviluppare Hangouts in un’app di collaborazione sul posto di lavoro, aiutandola a competere con la più nota Slack, anche se a conti fatti, WhatsApp detiene il primato assoluto.