Vai al contenuto

Signal: l’app di messaggistica protegge la tua identità

Signal: l’app di messaggistica protegge la tua identità

Signal è un servizio di messaggistica criptato per smartphone e computer desktop. Oggigiorno, quello che fa davvero la differenza tra l’utilizzare un’app di messaggistica e l’altra, non è tanto il numero di funzionalità offerte dall’app di turno, ma piuttosto il livello di privacy che questa è in grado di garantire. Al giorno d’oggi, infatti, tutte le varie app di messaggistica più comunemente utilizzate, tipo WhatsApp, Telegram o Skype, bene o male integrano ormai quasi tutte più o meno le stesse funzionalità. L’unico aspetto sul quale tutte queste app devono perciò ancora migliorare riguarda quindi proprio il modo con cui queste ultime gestiscono la privacy di chi le utilizza.

Signal Private Messenger si distingue da tutte le altre app in quanto questa può essere considerata a tutti gli effetti l’app di messaggistica più sicura del momento. I messaggi stessi sono completamente criptati mentre si spostano attraverso l’infrastruttura di Signal e il servizio non memorizza i registri di informazioni come chi invia messaggi a vicenda o quando. ramite l’utilizzo di questa specifica app gratuita, sarà infatti praticamente impossibile intercettare le comunicazioni effettuate con l’interlocutore del momento. In questo modo, i messaggi scambiati, le chiamate effettuate, e i vari file condivisi, resteranno per davvero al riparo da eventuali occhi e orecchi indiscreti.

Lunedì, l’organizzazione no-profit che sviluppa Signal ha annunciato una nuova iniziativa per portare ulteriormente quelle protezioni. Ora, spera di crittografare anche le informazioni su quali utenti si stanno scambiando messaggi sulla piattaforma. Signal ha ancora bisogno di vedere dove stanno andando i messaggi in modo che possa consegnarli all’account giusto. Il servizio si è anche basato sulla visualizzazione di un account per verificare che il mittente sia valido, limitare il numero di messaggi che un account invia in un periodo di tempo per impedire che sparga spam e offrire altri tipi di anti-abuso controlli.

Quindi gli sviluppatori di Signal hanno creato soluzioni alternative che ora consentono all’app di crittografare non solo il contenuto dei messaggi, ma l’identità del mittente. “Mentre il servizio deve sempre sapere dove deve essere consegnato un messaggio, idealmente non dovrebbe essere necessario sapere chi è il mittente”, ha scritto Lunedi Moxie Marlinspike, il creatore di Signal. “Sarebbe meglio se il servizio fosse in grado di gestire i pacchetti in cui solo la destinazione è scritta all’esterno, con uno spazio vuoto in cui si trovava l’indirizzo” da “.

Attualmente, Signal sta testando questa funzione “sender sigillato” nella sua versione beta. Il servizio sta aggiungendo soluzioni alternative che consentono agli utenti di verificare chi ha inviato messaggi in arrivo e di ridurre la possibilità di ricevere contenuti offensivi. Soprattutto, Signal consentirà solo ai messaggi “mittente sigillato” di passare da un account che ha già stabilito la fiducia, in particolare facendo parte degli elenchi dei contatti degli altri. 

Argomenti