Vai al contenuto

Robomart, il negozio di ortofrutta che si guida da solo

Robomart, il negozio di ortofrutta che si guida da solo

Il futuro è spesso più vicino di quanto sembri. Le auto, e non solo, a guida autonoma possono sembrare una realtà ancora lontana, ma non tutti la pensano così e non sono solo le case automobilistiche a portare avanti progetti in questo ambito. Tra questi c’è Ali Ahmed, il fondatore di Robomart, un veicolo autonomo in grado di portare un’ampia scelta di prodotti ortofrutticoli davanti a casa del consumatore.
Il progetto, presentato nei giorni scorsi in occasione del Ces di Las Vegas, ha l’obiettivo di risolvere due questioni spinose del mondo della spesa online. Da una parte c’è la scelta dei prodotti, dall’altra le consegne dell’ultimo miglio. Questi, infatti, rappresentano ancora una spina nel fianco dei rivenditori, aggiungendo spese sia al rivenditore che al consumatore. Per quanto riguarda la scelta invece, lo stesso Ahmed ha affermato che “la gente non si fida di qualcuno che sceglie questo tipo di prodotti per loro”. L’acquisto di prodotti ortofrutticoli, infatti, non permette di decidere con accuratezza il prodotto, che, di per sé, non può essere sempre uguale.

Ma quindi in cosa consiste Robomart? Un negozio di ortofrutta su ruote, con scaffali e prodotti, in grado di arrivare sotto casa tua, che si pensa sarà attivo già dall’estate 2018, sulle strade della California, ancora non si sa se e quando approderà in Europa.
E come funziona? Tramite una app, il consumatore potrà ordinare il “passaggio” di Robomart. L’acquisto viene svolto direttamente sul posto: una volta raggiunta la destinazione il robot apre uno sportello automatico e rende accessibile frutta, verdura e altri alimenti. Il suo sistema di refrigerazione è ideale, e pensato, per prodotti e articoli deperibili. Il cliente preleva quanto gli serve per la spesa e le telecamere penseranno a registrare l’acquisto. L’ultimo passaggio è l’invio di una ricevuta al cliente in base agli articoli prelevati, e il gioco è fatto.
Robomart è pensato quindi per migliorare la vita dei consumatori, quanto dei rivenditori. Sebbene la società abbia presentato il progetto all’International Consumer Electronics Show di Las Vegas la scorsa settimana, Ahmed sottolinea che Robomart servirà prima i rivenditori. “Non siamo un marchio rivolto al consumatore”, ha affermato. “Siamo un’azienda B2B”.
I negozi di alimentari possono concedere in licenza un Robomart per un contratto di affitto di 24 mesi, che include un caricabatterie wireless, un sistema di gestione della flotta per tracciare i veicoli e un’app white label. I rivenditori decideranno cosa immagazzinare nel loro Robomart e potranno personalizzare il veicolo con il marchio e il logo di un negozio. Utilizzando la tecnologia di Robomart, i rivenditori tracceranno le consegne e lavoreranno direttamente con i loro clienti per determinare quando il veicolo arriverà nelle case dei clienti e cosa porterà con sé.
Inoltre, per i negozi di alimentari, le tariffe per operare con Robomart saranno inferiori rispetto pagare i conducenti o lavorare con altri operatori della consegna dell’ultimo miglio e non rinunceranno al controllo sui loro prodotti, marchi o dati.
Il mezzo può effettuare consegne locali a una velocità di circa 40 km orari e può percorrere circa 110 km a pieno carico.