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Un’altra novità per Samsung nel mondo dei pagamenti digitali

Un’altra novità per Samsung nel mondo dei pagamenti digitali

Ogni settimana il diario della cosiddetta “Guerra dei portafogli” viene aggiornato, e dopo il recente annuncio di Citbank e della sua Citi Pay è il turno di Samsung che il 14 novembre novembre scorso ha annunciato per il mercato statunitense l’introduzione di un programma di ricompensa per tutti gli utenti di Samsung Pay.

Cosa si può fare con Samsung Rewards

Il programma “Samsung Rewards”, a cui si accede tramite iscrizione, consentirà a chi effettua pagamenti via Samsung Pay di guadagnare punti ad ogni transazione effettuata. Il sistema è molto semplice ed è come avere a che fare con la più classica raccolta punti del supermercato di cui possediamo la carta fedeltà. E proprio come per la raccolta punti dei supermercati anche Samsung prevede la possibilità di convertire i propri punti in premi, molti dei quali collegati alla famiglia Samsung ma anche molti premi riscattabili dai retailer più popolari in USA.

Il programma di ricompensa prevede inoltre tre tipi di upgrade. Dopo un certo numero di transazioni mensili l’utente potrà infatti raggiungere uno status differente della propria iscrizione con il quale potrà moltiplicare i punti ottenuti. Da 6 a 20 transazioni al mese l’utente potrà raggiungere il livello “Silver” e raddoppiare i punti ottenuti per ogni transazione. Dalle 21 alle 30 si ottiene il livello “Gold” con il quale i punti ottenuti si triplicano, fino ad arrivare al livello “Platinum”, conferito al raggiungimento di 31 o più transazioni mensili che consentirà all’utente di quadruplicare i propri punti per transazione.

All’interno del programma è previsto inoltre il sistema “Instant Win”, una specie di ruota della fortuna che selezionerà gli iscritti a “Samsung Rewards” regalando viaggi e altri tipi di premi.

Pro e contro

Dopo le ultime novità Samsung continua a spingere sull’acceleratore per cercare di recuperare terreno nei confronti dei suoi rivali più importanti, Apple Pay e Android Pay. Da un lato la nuova iniziativa potrebbe non giovare molto per quanto riguarda il bacino dell’utenza: un semplice programma di ricompensa con dei premi non può bastare a far decidere di scaricare Samsung Pay invece che Android Pay. Dall’altro lato il programma potrebbe invece incentivare i consumatori che già fanno uso di Samsung Pay ad iscriversi al programma di ricompensa ed effettuare un maggior numero di transazioni, aumentando dunque l’uso dell’app nei vari store online e offline.

Allo stesso tempo programmi del genere sono già previsti da molte banche o circuiti di carte di credito, programmi che prevedono la possibilità di accumulare punti molto più facilmente di “Samsung Rewards” dal momento che il loro uso è abilitato in quantità maggiore rispetto a Samsung Pay. Quando il cliente decide di entrare in un negozio di certo non si pone il problema se il commerciante accetti o meno la sua carta di credito, problema che invece deve porsi ogni volta che intende pagare con Samsung Pay.

Il programma potrebbe invece convincere il retailer di turno a consentire il pagamento degli acquisti tramite Samsung Pay. Se infatti un cliente è ha conoscenza che nello store dove desidera fare acquisti è possibile farlo con Samsung Pay preferirà sicuramente farlo con l’app invece che con altri metodi che non prevedono un programma di ricompensa.