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Altro che gig economy, la vendita a domicilio conquista i Millennial

Altro che gig economy, la vendita a domicilio conquista i Millennial

In un mondo dove sempre più imprenditori stanno facendo i conti con la vendita online e le sue conseguenze sul retail tradizionale, il settore delle vendite a domicilio sembra resistere in maniera del tutto diversa. Il segreto come sempre è uno: unire la tradizione all’innovazione tecnologica in modo da raggiungere il cliente su tutti i canali da lui frequentati che sia online oppure offline.
Secondo i dati forniti da Univendita, l’associazione di categoria che rappresenta l’eccellenza del settore, il 15,7% dei venditori ha meno di 25 anni e il 21,3% è nella fascia d’età 25-34. Il 37% dei venditori a domicilio fa dunque parte della categoria dei millennial: la generazione che entra nel mondo del lavoro proprio quando vanno in crisi i paradigmi tradizionali e la trasformazione digitale travolge modo di comunicare e stili di vita.
«Per alcuni è un impegno part-time mentre studiano, altri si dedicano alla vendita a tempo pieno e su di essa costruiscono una carriera», ha spiegato Ciro Sinatra, presidente di Univendita. «In ogni caso, è un lavoro ben diverso da quelli effimeri e senza rete della gig economy. Le aziende associate Univendita investono molto sulle persone e sulla formazione, perché il loro è un modello di business sostenibile: fanno crescere professionisti qualificati, in grado di coltivare relazioni di qualità, e di lunga durata, con la clientela».

Flessibilità, meritocrazia e digitale

I giovani venditori a domicilio hanno l’occasione di sviluppare competenze e realizzare guadagni all’interno di realtà solide e strutturate. Le altre componenti che li attirano sono flessibilità e meritocrazia. Ad accomunare le varie esperienze è infatti la soddisfazione di essere padroni del proprio tempo e vedere premiato l’impegno con risultati direttamente commisurati a esso.
Altro punto in comune, tipico dei millennial, è la capacità di sapersi muovere senza problemi tra le nuove tecnologie. I consumatori sono abituati all’immediatezza del digitale e al confronto diretto tramite i social network, per questo motivo è importante presidiare tutti i canali di dialogo prima e dopo gli appuntamenti, in modo da rafforzare ulteriormente il più potente strumento di marketing di sempre: il passaparola. «Ieri come oggi, il segreto del successo della vendita a domicilio è il clima di fiducia che si genera nel rapporto tra cliente e venditore», ha aggiunto Sinatra. «Una fiducia che non è venuta meno nemmeno in tempi di crisi: nel 2017 Univendita è cresciuta per l’ottavo anno consecutivo, con un fatturato delle imprese associate pari a 1,66 miliardi di euro (+1,8% rispetto al 2016) e processando 12,2 milioni di ordini, che si stima equivalgano a circa 4,5 milioni di clienti serviti.»