Vai al contenuto

Un miliardo di dollari per conquistare il Medio Oriente: Amazon gioca le sue carte

Un miliardo di dollari per conquistare il Medio Oriente: Amazon gioca le sue carte

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Amazon potrebbe essere in trattativa per l’acquisizione di Souq.com, piattaforma ecommerce con base a Dubai. Le indiscrezioni trapelate parlano di una somma pari a circa 1 miliardo di dollari per la chiusura dell’accordo, un accordo che se concluso consentirà al gigante americano di riservarsi uno spazio importantissimo nel promettente mercato mediorientale del commercio elettronico, soprattutto in paesi chiave come Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

La notizia è ancora più rilevante se si considera un ulteriore rumor comunicato da Bloomberg che vedrebbe due dei principali investitori di Souq.com, Tiger Global Management e la sudafricana Naspers Ltd., in procinto di vendere le loro proprietà legate alla piattaforma. I vertici di Souq.com avevano comunque già annunciato di voler procedere alla vendita del 30% delle proprie azioni e di essere in cerca di un acquirente, ricerca affidata a Goldman Sachs, tuttavia fino ad oggi non si era mai parlato di vendita totale.

Souq.com vende più di 1.5 milioni di prodotti online a consumatori provenienti da Emirati Arabi Uniti, Egitto e Arabia Saudita e proprio grazie agli investimenti di Tiger Global, Naspers ed altri investitori la compagnia era riuscita nel mese di febbraio a raccogliere 275 milioni di dollari da investire nel progetto.

Amazon alla conquista del Medio Oriente

Se confermata, la notizia potrebbe creare scompiglio nel mercato mediorientale, soprattutto dopo la presentazione di Noon, piattaforma ecommerce annunciata circa una settimana fa da Mohamed Alabbar, presidente della Emaar Properties PJSC e figura di punta nel mondo degli affari arabo. Souq.com rappresenta il competitor diretto di Noon ma con un’acquisizione da parte di Amazon, Alabbar e soci dovranno rivedere il loro piano di conquista della regione mediorientale e dell’Africa del Nord. Ulteriori complicazioni potrebbero inoltre giungere dal versante cinese. Solo pochi giorni fa, infatti, Alibaba Cloud ha presentato il suo piano di espansione globale, e tra i quattro nuovi centri di elaborazione dati annunciati quello di Dubai è stato il primo ad essere inaugurato.