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Su Watch di Facebook gli editori potranno vendere autonomamente pubblicità

Su Watch di Facebook gli editori potranno vendere autonomamente pubblicità

Watch, il contenitore video di Facebook, potrebbe consentire nel prossimo futuro agli editori di utilizzare tecnologie terze per l’erogazione delle campagne in programmatic per i propri contenuti: a riportarlo è AdAge che, citando fonti interne allo staff del Social Media, riferisce come si stia testando la funzione con un gruppo di editori.

Come si concretizza questa novità?

Come spiega la testata, ciò significherebbe per un network televisivo, ad esempio, poter condividere su Watch i propri contenuti e poterne controllare l’inventory adv, anziché cedere in toto a Facebook la vendita degli spazi, come invece succede ad oggi.

I broadcaster televisivi e digitali, infatti, solitamente utilizzano società terze per la commercializzazione delle proprie inventory video, come Google Ad Manager (Disney ad esempio) o FreeWheel di Comcast.

L’andamento di Watch

La mossa è chiaramente focalizzata a incentivare i fornitori di servizi a portare i propri contenuti su Watch: il servizio di video è, infatti, attivo da un anno e mezzo (e solo da qualche mese su scala globale), ma ancora non è riuscito a decollare completamente.

Come ammesso anche da Zuckerberg durante l’ultima trimestrale Facebook: «Watch sta crescendo molto rapidamente, ma siamo ancora molto indietro rispetto a YouTube – ha dichiarato -. Stiamo lavorando per renderlo un’esperienza unica centrata sugli utenti».

Al momento Watch attira, infatti, 75 milioni di utenti al giorno: un numero decisamente inferiore degli 1,5 miliardi di persone che utilizzano quotidianamente il social.