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L’intervista ad Enzo Altobelli, CEO e Founder di Profima

L’intervista ad Enzo Altobelli, CEO e Founder di Profima

Ci parli della sua carriera: come descrive la strada fatta fino alla fondazione di Profima?

Ho una laurea in ingegneria e un master in management delle imprese. Ancor prima della laurea, ho avuto la possibilità di intraprendere un percorso di crescita, portando avanti i miei veri interessi professionali.

É nel 1998, quando ancora frequentavo l’università, che ho iniziato la collaborazione con un consorzio di ben 15 aziende e un Ente di Ricerca: ho avuto quindi la possibilità di conoscere più approfonditamente il mondo delle imprese: dalle certificazioni di qualità, dei finanziamenti pubblici, della Ricerca, dell’Innovazione fino alle opportunità che offriva l’ internazionalizzazione. Mi sono avvicinato a questa realtà piano, osservandola con gli occhi di chi già ne faceva parte. Un’esperienza preziosa ed un percorso  affascinante che è proseguito fino all’anno 2002: in quel momento ho fatto nascere, insieme ad altri due soci, una società che si  occupava di finanziamenti agli enti pubblici, ma che poi ho saputo trasformare in un’impresa specializzata nella ricerca di finanziamenti a fondo perduto e agevolato per le imprese, per la PA e per i professionisti, attivando al tempo stess anche partnership con Consorzi di Imprese e Enti di Ricerca.

Come nasce l’idea di fondare una società di consulenza per lo sviluppo, la Profima srl

Lo stretto legame con il mondo delle aziende mi ha portato alla conoscenza delle loro problematiche nel trovare risorse per crescere e sviluppare le attività.

Infatti, mi ero reso conto che i fondi disponibili erano consistenti e numerosi, al contrario le domande presentate erano pressochè esigue. In particolare, mi riferisco all’Agenda 1997/1999 e poi 2000/2006.
Le capacità di chi voleva fare impresa si scontravano con l’impossibilità di orientarsi nel mondo dei finanziamenti pubblici, un settore che si evolve sempre e continuamente. Così abbiamo compreso presto che progettare, seguire le attività dell’impresa, sviluppare un prodotto, renderlo utile, saperlo vendere, migliorare, colmare lacune, sperimentare e nel contempo resistere agli attacchi dei competitor cinesi, asiatici o dell’Est, non lasciava spazio alle aziende per occuparsi di aiuti, convenzioni, contratti, che però, in alcuni casi potrebbero invece risultare fondamentali.
Per fare impresa occorreva quindi concentrarsi soprattutto
 sulle diverse forme di sostegno ad un progetto, sugli strumenti comunitari, con lo scopo di supportare tutte le attività. La Profima s.r.l. è nata proprio con questo obiettivo: rispondere alla conclamata esigenza imprenditoriale. Oggi posso affermare con orgoglio che siamo una realtà largamente consolidata: siamo tra le quattro aziende in Italia che si occupano di reperimento di contributi a fondo perduto e di finanziamenti agevolati europei, oltrechè nazionali, regionali e camerali, a sostegno degli investimenti per le aziende. 

 

 Quali responsabilità caratterizzano il ruolo di CEO che ricopre in Profima?

In primo luogo, ho la responsabilità di pianificare le attività della società, di stabilire programmi operativi quotidianamente, seguendo le tendenze di mercato, partecipando a convention, aggiornando di continuo competenze e conoscenze, stando al passo con le tecnologie e con le normative che cambiano costantemente.

La gestione ottimale di una società passa anche dall’avere intuizione, coraggio, dall’essere flessibili, dal rischiare, dal mettersi in gioco in prima persona, seguendo al tempo stesso le regole e adottando un forte senso di responsabilità. Sono così diventato un punto di riferimento per tutti i miei collaboratori, ma credo fermamente nell’importanza del lavoro di squadra. Essere un leader significa anche saper delegare numerose mansioni. Io ho la fortuna di poterlo fare perché accanto a me ci sono professionisti formati, seri e capaci, sui quali posso sempre contare. Certamente, la mia responsabilità più grande resta quella rivolta ai clienti che si affidano alla nostra società. Deludere le loro aspettative sarebbe la peggiore delle sconfitte. E finora non è mai accaduto, per questo Profima è cresciuta non solo come numero di collaboratori, ma anche come credibilità. Inoltre, fortificare le aziende che si affidano a noi vuol dire contribuire allo sviluppo dell’intero Sistema Paese.    

Quali valori porta avanti Profima per raggiungere gli obiettivi della mission?

Correttezza, professionalità e competenza: sono questi i valori che fanno di Profima un’azienda seria ed affidabile. Non siamo solo noi a dirlo, lo affermano i nostri clienti. I risultati economici che otteniamo sono collegati a quelli delle imprese che seguiamo, e che fanno parte del settore manifatturiero, di servizio, commerciale ed agricolo. Siamo forse dei visionari? Può darsi ma ci spinge soprattutto la volontà di lasciare un segno in quello che facciamo. Non ci sentiamo affatto un mero strumento per raggiungere traguardi prettamente economici: noi pretendiamo di essere parte di una società che è bene ricordare è fatta di persone che lavorano, e delle famiglie che le circondano. La nostra mission è quella di supportare il conseguimento degli obiettivi prefissati per tutti coloro che si affidano alla nostra realtà. Siamo al servizio dei nostri clienti e li assistiamo per  sviluppare al meglio i loro punti di forza.

Quali sono i servizi che offre l’azienda? E cosa l’ha portata a diventare leader nel settore della consulenza aziendale?

Profima s.r.l. lavora secondo uno schema ormai seguito e consolidato e che, personalmente, ritengo uno schema vincente.
Il nostro metodo di lavoro è chiaro, perchè in primo luogo individuiamo le esigenze del cliente attraverso una preanalisi di fattibilità delle sue opportunità di sviluppo, poi abbiamo bisogno, soprattutto inizialmente, di capire bene quali sono gli investimenti che il cliente vuole, ma sopratutto che può fare. Così viene stilato uno
“Studio delle Opportunità” per mettere in  chiara luce tutte le soluzioni idonee e funzionali all’ottenimento dei contributi pubblici per la tipologia di investimento più utile.  In questo modo forniamo una consulenza a tutto campo per accompagnare l’impresa sulla strada dello sviluppo e della finanza agevolata, dalla progettazione, al coordinamento fino alla rendicontazione dei progetti a valere sui bandi di  interesse.
La soddisfazione più grande? Quella di veder realizzato quello che all’inizio, per il cliente, rappresentava solo un sogno e che, grazie a noi, è diventato realtà. Da tener presente che il nostro metodo è ormai
consolidato e applicato dai nostri consulenti tecnici commerciali in tutte le Regioni Italiane, dove affiancano ed assistono le migliori aziende sul mercato da anni. 

 

 

Quali sono le divisioni operative di Profima?

Profima è divisa in 3 Macro-aree: la prima è l’Area Commerciale, la seconda quella Tecnica e l’ultima l’Amministrativa. I nostri collaboratori sono una sessantina. Nell’Ufficio tecnico, che si occupa di redigere, coordinare e rendicontare i progetti sono personalità specializzate come economisti, giuristi, ingegneri, progettisti europei ed internazionalisti.  L’area commerciale è invece formata da consulenti tecnici, estremamente esperti nell’assistere i clienti sia durante tutto l’iter contrattuale sia nel loro percorso di crescita. L’Ufficio amministrativo, si occupa, come è naturale, della gestione amministrativa.

Le nostre sedi principali si trovano a Frosinone e a Roma, oltre ad una sede di rappresentanza nella città di Bruxelles.
Abbiamo un piano formativo che prevede  incontri con cadenza settimanale e mensile. Desiderate conoscete una curiosità di genere? Nell’area tecnica lavorano piu’ donne, mentre ci sono più uomini in quella commerciale.

Quali prospettive ha l’azienda per il futuro?

L’azienda Profima ha sempre il compito di anticipare le tendenze di mercato. Stiamo lavorando in questa direzione a nuovi progetti funzionali, molto utili alla crescita della nostra azienda e dei suoi clienti, mediante la costituzione di una community definita “Profima Innovation Hub”: un nuovissimo progetto che ha l’obiettivo di aiutare le imprese italiane ad innovarsi nel modo più utile per sviluppare il loro business. Infine, stiamo lavorando ad progetto più ampio che riguarda l’internazionalizzazione, guardando ai mercati più affini al nostro Paese come quelli di Spagna e Albania.