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Tutti gli orizzonti della payvolution a Il Salone dei Pagamenti 2018

Tutti gli orizzonti della payvolution a Il Salone dei Pagamenti 2018

A Il Salone dei Pagamenti 2018 di Milano, giunto quest’anno alla terza edizione, la parola d’ordine è solo una: innovazione. Gli argomenti sono infatti molteplici, dall’intelligenza artificiale, all’utilizzo della blockchain, allo sviluppo della costumer experience. Il tutto, ovviamente, declinato al mondo dei pagamenti, online e non, e sviluppato in oltre 60 sessioni di dibattito, 30 workshop, con più di 300 relatori coinvolti e oltre 80 partner. Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per il mondo sistemi di pagamento che, ovviamente, coinvolge banche e circuiti di pagamento, ma non solo. Ad essere protagoniste sono anche anche le grandi aziende tecnologiche, la galassia delle startup fintech, acceleratori di impresa, la Pubblica Amministrazione, Università e centri di ricerca, il mondo della grande distribuzione e del commercio al dettaglio.

L’evento è organizzato da ABIServizi e promosso da ABI-Associazione Bancaria Italiana, in collaborazione con Feduf-Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, Consorzio CBI, Consorzio ABI Lab, sotto il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). Il salone si concluderà venerdì 9 novembre e si tiene al MiCo Milano Congressi in Via Gattamelata 5 a Milano.

Il Salone dei Pagamenti 2018

Le otto aree tematiche

La payvolution è in continuo mutamento e, proprio per questo, anche gli aspetti da valutare sono molti. Per questo, in questa edizione, sono ben otto le aree tematiche che vanno ad indagare il suo impatto sui macro-processi economici e sulle abitudini quotidiane di vita e di consumo. Ad ognuna è dedicato un percorso di sessioni illustrative e di workshop di approfondimento.

In particolare, le aree sono:

  • Il futuro dei pagamenti globali
  • Blockchain e Criptovalute
  • Verso una società digitale
  • Mobile e Millennials
  • Bank (R)evolution
  • Shopping senza contante
  • Privacy e Sicurezza
  • Arriva l’Intelligenza Artificiale

Fintech Goes to Italy

Oltre a queste è stata pensata anche un’iniziativa in collaborazione con Fintech District chiamata “Fintech Goes to Italy”. Si tratta di un “incubatore temporaneo”, con una sala dedicata (la Fintech Glass Room), in cui startup e operatori del Fintech avranno modo di confrontarsi, discutere e interagire con il mondo delle banche, dei circuiti di pagamento, dei servizi finanziari, con protagonisti italiani e internazionali. Oltre a questo è prevista anche un serrato programma di sessioni di dibattito di approfondimento. Si tratta di un’occasione per affrontare i temi cruciali delle giovani aziende tecnologiche: dall’accesso ai capitali all’integrazione e al dialogo tra Fintech e aziende tradizionali, fino alle vie per favorire e accompagnare l’internazionalizzazione.

«Fintech goes to Italy nasce dal desiderio di realizzare qualcosa di nuovo e unico nel panorama italiano. L’idea da cui siamo partiti è stata quella di guardare ai temi più interessanti nel contesto europeo, coinvolgendo nell’agenda anche attori internazionali di rilievo che potessero portare al Salone dei Pagamenti un punto di vista diverso sul mercato. Con “Fintech goes to Italy” si vuole dare risalto al ruolo dell’ecosistema e di tutti gli attori che ne fanno parte, sottolineando l’importanza del loro operato nel processo di innovazione. Se vogliamo far aumentare la competitività del nostro Paese è necessario, dal nostro punto di vista, che tutti gli operatori lavorino insieme per creare un ambiente pre-competitivo performante e in grado di favorire la nascita di nuove imprese e l’adozione di servizi finanziari a valore aggiunto da parte dei clienti», ha spiegato Alessandro Longoni, responsabile di Fintech District.