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Perché nell’ecommerce è importante personalizzare il servizio di consegna

Perché nell’ecommerce è importante personalizzare il servizio di consegna

Per le aziende che operano nell’ecommerce investire sulla logistica è la priorità assoluta. Inutile spendere soldi sul proprio sito online, sul marketing o sull’advertising se poi la consegna del pacco avviene con due giorni di ritardo rispetto a quanto previsto. Proprio per rendere le aziende italiane sempre più consapevoli del ruolo centrale della logistica nel commercio digitale, DHL ha dato vita lo scorso 6 luglio, presso la sede di Camera della Moda di Milano, al workshop “E-Commerce: le soluzioni logistiche a supporto della Customer Experience”, evento organizzato in qualità di Official Logistics Partner di Camera Nazionale della Moda Italiana con cui DHL ha approfondito lo scenario italiano e internazionale dell’ecommerce, nonché le opportunità riservate alle aziende del settore Fashion.
Per competere all’interno di un mercato così dinamico occorre che l’offerta di consegna proponga ai clienti una serie di servizi a valore aggiunto. Tempistiche, facilità di ritiro o addirittura personalizzazione della consegna, attività che DHL porta avanti grazie a On Demand Delivery, servizio che permette al consumatore di modificare fino all’ultimo miglio tempi e luogo di ricezione della spedizione semplicemente attraverso un SMS. «DHL dispone di importanti dati, aggiornati quotidianamente, e grazie all’elevato numero di spedizioni e alle analisi costanti che vengono condotte sui dati, la società viene oggi percepita come termometro del mercato», ha spiegato Simona Lertora, head of marketing & business development di DHL Express Italy, introducendo la giornata di lavori. «Un importante passaggio che ci permette di essere un fornitore di servizi a valore aggiunto per le imprese che intendono avviare un ecommerce o che lo hanno già avviato e necessitano di supporto consulenziale per l’ampliamento del proprio business.»

Il Fashion nel mercato ecommerce italiano

Quello dell’abbigliamento è il mercato dove DHL sta lavorando di più al momento. Il motivo è semplice ed è dettato dai numeri del mercato. Secondo i dati presentati da Riccardo Mangiaracinaresponsabile dell’Osservatorio eCommerce B2C del PoliMi, nella domanda ecommerce per comparto merceologico l’abbigliamento copre in Italia il 10%, mentre la distribuzione della domanda online di abbigliamento è pari al 46% del totale, di cui il 47% proviene da nuovi device come smartphone e tablet. Interessante, sottolinea Mangiaracina, come la vendita di abbigliamento online rappresenti il settore più importante per l’export italiano, pari al 42% delle esportazioni provenienti dal mercato online, di cui l’80% dal Luxury.

La strategia omnicanale di DHL

Marco Adamo, senior product manager & business development di DHL Express Italy, ha concluso il workshop presentando le soluzioni logistiche in grado di supportare la customer journey del cliente migliorandone l’esperienza d’acquisto. Attraverso casi concreti di esigenze di negozi, brand e consumatori, Adamo ha portato i presenti a compiere un viaggio di acquisto in cui la criticità della mancanza del prodotto in un negozio si conclude con la consegna dello stesso direttamente al cliente, attraverso una strategia omnicanale e di Shop@Home che sembra essere il modello logistico adatto alla soddisfazione del cliente di oggi.