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L’identikit del viaggiatore medio è sempre più mobile addicted

L’identikit del viaggiatore medio è sempre più mobile addicted

Durante la nona edizione del BTO – Buy Tourism Online, evento in programma a Firenze dal 30 novembre al primo dicembre scorso, Criteo, azienda tecnologica specializzata in performance marketing, ha presentato i dati del Travel Flash Report 2016. Lo studio restituisce un quadro delle abitudini di navigazione e acquisto dei viaggiatori, prendendo in esame i dati raccolti con il contributo di oltre 1.000 inserzionisti del travel nel periodo che va da novembre 2014 a giugno 2016.

Il report conferma un trend ormai ampiamente annunciato: l’importanza del mobile. In tutto il mondo sempre più consumatori pianificano e acquistano i propri viaggi online e un numero sempre maggiore lo fa attraverso dispositivi mobile. Grazie a questa considerazione di partenza lo studio offerto da Criteo delinea una serie di tendenze chiave in grado di offrire agli operatori del travel indicazioni utili su come ottimizzare le strategie di marketing e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle piattaforme mobile.

Prenotazioni mobile oriented per il nuovo viaggiatore

Nel secondo trimestre del 2016 quasi un terzo delle prenotazioni in ambito travel a livello globale è avvenuta tramite dispositivi mobile, con una crescita del 24% anno su anno. Le prenotazioni tramite smartphone (+ 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) rappresentano una quota considerevole soprattutto nel settore alberghiero, dove il 20% delle prenotazioni oggi avviene tramite questo dispositivo. Queste inoltre hanno consentito la crescita delle prenotazioni in-trip, il 49% degli utenti intervistati ha infatti effettuato prenotazioni mentre era in viaggio.

Approccio cross-device e importanza delle app

Oltre a un uso intensivo del mobile dal Travel Flash Report 2016 sono emersi altre due dati chiave per capire il mercato del travel e, in un’ottica più ampia, quello del commercio elettronico. Il primo dato riguarda l’importanza del cross-device nell’offerta proposta al viaggiatore. Secondo Criteo, infatti, i viaggiatori che prenotano via smartphone non utilizzano esclusivamente questi dispositivi ma hanno solitamente un approccio cross-device. Per questo motivo è importante analizzare i comportamenti di acquisto degli utenti e avere delle visoni user-centric.

Il secondo dato è legato a una percentuale inequivocabile: il 72% delle prenotazioni completate tramite app è per soggiorni di una sola notte.  Le app risultano quindi determinanti per la prenotazione di viaggi e lo sono sopratutto per soggiorni brevi. Non è un caso che i brand del travel che hanno investito il proprio capitale nella realizzazione o nel miglioramento delle proprie app hanno registrato un incremento dal 12% al 54% di prenotazioni tramite il loro uso.

La situazione in Italia

Per quanto concerne la situazione nostrana, il trend è abbastanza in linea con il resto del mondo. In Italia le prenotazioni via mobile rappresentano il 23% del totale delle prenotazioni travel, con una cresciuta del 10% rispetto allo scorso anno. La crescita delle prenotazioni tramite smartphone è stata del 46% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il 16% del totale delle prenotazioni online. Con il 70% delle prenotazioni totali, lo smartphone si conferma così come il dispositivo più utilizzato tra tutti i dispositivi mobile oggi a disposizione.