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Amazon investe in Tado, la startup tedesca del termostato intelligente

Amazon investe in Tado, la startup tedesca del termostato intelligente

Tado, la startup tedesca che ha inventato il termostato intelligente, ha raccolto altri 50 milioni in finanziamenti da una serie di investitori molto importanti ed estremamente strategici.

La cifra non fa notizia in sé, quanto per il fatto che tra gli investitori a sostegno alla società con sede a Monaco c’è Amazon, E.ON, Total Energy Ventures, Energy Innovation Capital, Inven Capital e European Investment Bank.

Tutti insieme raggiungono un finanziamento totale di $ 102 milioni da quando Tado è stata fondata nel 2011, mentre il nuovo capitale sarà utilizzato per sviluppare nuovi prodotti e per estendere la sua offerta di servizi. Quest’ultimo include già la manutenzione “proattiva” delle caldaie attraverso i dati raccolti e analizzati dall’app e conta su una rete di 40.000 partner di Tado con i propri ingegneri specializzati nel riscaldamento.

Amazon sceglie l’energia sostenibile

Che Amazon abbia scelto di investire è probabilmente l’aspetto più interessante di questo nuovo round di finanziamento. Il gigante dell’e-commerce ha compiuto molteplici mosse nello spazio domestico intelligente negli ultimi anni, incluse acquisizioni come Ring (campanello e sicurezza intelligenti) e Blink (telecamere intelligenti per campanello e sicurezza).

Inoltre, grazie ad Amazon’s Eco di Alexa, il dispositivo è stato in grado di posizionarsi come il mezzo capace di unire l’eterogeneo ecosistema di casa intelligente sotto un’unica interfaccia vocale, oltre ai concorrenti Apple (Siri) e Google (Google Home).

Tado supporta tutti e tre gli assistenti digitali ed è venduto da Amazon e nei negozi Apple.
Amazon si è anche avventurato nell’installazione di dispositivi domestici intelligenti e in altri servizi domestici, e dato che Tado ha una forte componente di servizi, l’adattamento strategico sembra ancora più forte.

Christian Deilmann spiega i pilastri che sorreggono la startup

Il co-fondatore di Tado, Christian Deilmann, ha ribadito i tre pilastri dell’offerta dell’azienda. Il primo è aiutare il cliente a gestire il clima della sua casa per renderlo più comodo e conveniente. Ciò include la possibilità di collegare il riscaldamento o l’aria condizionata esistente ad Internet per il controllo remoto da smartphone, ma anche la geo-localizzazione e molte altre funzionalità “intelligenti” che rilevano quando i residenti stanno uscendo o si avvicinano a casa, oppure quando il tempo sta cambiando o quando le finestre sono rimaste aperte.

Tuttavia, il gioco di ingegneria di Tado va più in profondità del semplice controllo tramite smart phone e posizionamento dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento di casa. Il termostato intelligente della startup è stato progettato con cura per essere in grado di connettersi all’interfaccia seriale digitale di migliaia di caldaie, generalmente presenti nei sistemi di riscaldamento in Europa e nei nuovi sistemi in generale. Ciò consente a Tado di fare una serie di cose interessanti, come la modulazione del riscaldamento, piuttosto che la semplice accensione o spegnimento della caldaia, e fornire la diagnostica remota – che è il punto che rappresenta il secondo pilastro di Tado.

A lungo termine, il terzo pilastro vedrà Tado come più direttamente coinvolto a beneficio della gestione energetica in generale, anche a livello di rete nazionale. In pratica ciò significa che saranno avviate partnership con aziende locali di servizi pubblici per consentire a Tado e ai suoi clienti di optare per schemi di “risposta alla domanda”, in modo da utilizzare i sistemi di riscaldamento e raffreddamento di casa, ove possibile, al di fuori dei tempi di picco di energia già noti.

Questo potrebbe essere semplice come abbassare il riscaldamento di pochi gradi o riscaldare la casa prima di rientrare.

Nel complesso, ciò può fare una differenza tangibile alla capacità della rete nazionale di stabilizzare il consumo energetico, cosa che diventa sempre più cruciale in quanto si auspica più energia da fonte rinnovabile come l’energia eolica e solare, fornita alla rete.

Nel frattempo, la compagnia di energia E.ON che si unisce a questo ultimo round di finanziamenti basandosi su una serie di partnership che Tado ha già ottenuto con aziende di servizi pubblici per aprire la strada al mercato delle vendite B2C nei negozi al dettaglio.

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