Nel corso di un’intervista durante il CES di Las Vegas, l’evento più importante al mondo dedicato alla tecnologia, Dustee Jenkins, Global head of Communications di Spotify, ha dichiato che il numero di utenti mensili del programma di streaming musicale raggiunge i 200 milioni. A novembre dello scorso anno erano, invece, 191 milioni.
Si tratta di numeri enormi e che assumono ancora più importanza se si prendono in considerazione gli utenti a pagamento: 87 milioni hanno, infatti, sottoscritto l’abbonamento premium, al contrario dei 113 milioni di utenti free (che utilizzano, quindi, il servizio con la pubblicità).
Al momento il servizio non ha però generato profitti: «lo abbiamo sempre detto: vogliamo concentrarci sulla crescita», ha dichiarato Jenkis, «Crediamo di essere una società redditizia ma innanzitutto dobbiamo crescere e raggiungere aree geografiche che ancora non hanno accesso al servizio. Ci sono ancora zone degli Stati Uniti dove Spotify non è ampiamente usato. Penso che la compagnia abbia fatto bene a dare priorità alla crescita e al miglioramento del servizio, perché c’è molta concorrenza e il nostro valore corrisponde a quello percepito dagli utenti. Dobbiamo continuare a migliorare il servizio».
