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Vivere il viaggio attraverso il food: le app indispensabili

Vivere il viaggio attraverso il food: le app indispensabili

La tradizione gastronomica della meta turistica è spesso tra i motivi principali della scelta del viaggio. Conoscere la cultura di un luogo anche attraverso il mangiare rende infatti il viaggio più gustoso e l’esperienza più completa e memorabile. In questo contesto la tecnologia diventa un’alleata essenziale nello story telling e nella promozione del patrimonio gastronomico di una destinazione e dunque dell’organizzazione di una vacanza, specialmente quelle a tema food. Per rispondere a questa domanda sono nate numerose app dedicate ai turisti in viaggio. Tra le tante disponibili negli store, ne esistono di vari tipi e che forniscono servizi differenti; dai portali di prenotazione di ristoranti, fino a quelle che offrono tour gastronomici.

Il buon mangiare

I consigli degli amici su dove andare a mangiare sono sempre validi ma lo smartphone sta diventando sempre più un’ottimo alleato in questi termini, soprattutto se lontano da casa. Tra le app dedicate alla ristorazione spicca The Fork, che ti permette di prenotare in 40000 ristoranti in 11 Paesi, di cui 8000 in Italia, ed è attiva in quasi tutta Europa oltre che in Australia con il nome di Dimmi. TheFork ti permette di selezionare un ristorante in base alle proprie preferenze (localizzazione, tipo di cucina e prezzo medio), consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare all’istante online. Sulla falsa riga di TheFork esistono anche Open Table, attiva in Uk e Usa, Velocity e Booktable.

I tour enogastronomici

Per i più golosi e appassionati esistono app come Viator che permette di prenotare oltre 2300 tour gastronomici o come Get Tour Guide che offre 1500 avventure culinarie. Ma non per forza queste esperienze sono organizzate dalle app stesse; Vizeat, definito da molti l’Aribnb del food, propone lezioni di cucina e social dining gestiti però da host locali, così come lo stesso Airbnb ha proposto Airbnb Trips dove gli host offrono al pubblico le loro attività incluse alcune legate al food tasting. Sempre legate all’esperienza gastronomica e al contatto con la cultura popolare ci sono numerose possibilità per far incontrare viaggiatori affamati con host locali che si mettono ai fornelli per una cena tipica. Cookening, in Francia a PlateCulture, nel sud est asiatico passando per EatFeastly, negli USA e EatWith che è presente in 200 città e offre anche lezioni di cucina.
Esiste poi un’app che permette di costruire itinerari di viaggio personalizzati con oltre 100 guide locali. Si tratta di Local Freddie che propone dei tour per la città di Londra, unica città in cui è attiva, in compagnia di abitanti del posto, in qualità di guida, l’amico Freddie appunto. Chi viaggia potrà scegliere sia il Freddie con cui girare la città e che tour fare, sulla base del tema di interesse, tra i quali naturalmente il food.

Le recensioni in un click

Tra le app indispensabili per viaggiare non possono mancare quelle di recensioni. Tra queste spiccano i nomi più noti: TripAdvisor, Zomato, Yelp. Tra queste TripAdvisor non si limita a raccogliere le opinioni dei clienti ma permette di prenotare ristoranti, social dining e tour. SnapFood invece è un’idea tutta italiana che mira a recensire i ristoranti, ma non solo; permette di recensire i singoli piatti, con tanto di foto, che vanno poi a creare un menù digitale a portata di smartphone.