Equinox Payments, società controllata da NBS Payment Solutions, a sua volta sussidiaria di Brookfield Asset Management, è una compagnia americana specializzata nello sviluppo di terminali di pagamento. Pochi giorni fa Rob Hayhow, vice presidente di Equinox, ha annunciato che tutti i terminali realizzati da Equinox saranno ora integrati con Android Pay.
Equinox è il primo terminal provider a implementare la tecnologia del portafoglio digitale di Android all’interno dei suoi prodotti, che includono anche i sofisticati modelli L5300 usati da Walgreens, il primo retailer che ha deciso di sfruttare l’accordo fra Equinox e Google dando la possibilità ai suoi clienti di completare la fase di acquisto con il proprio digital wallet Android ma anche di usare con esso i vari programma fedeltà proposti dalla catena di negozi in tutti gli Stati Uniti.
Due player, un dispositivo
Chi sarà iscritto ai programmi fedeltà di Walgreens, come ad esempio il classico Walgreens Balance Rewards, potrà dunque continuare a raccogliere punti e sfruttare promozioni direttamente da Android Pay. Effettuando il pagamento infatti, i terminali di Equinox riconosceranno il portafoglio di Android e il cliente che compie l’acquisto. Una volta vicini al POS con un singolo tap del telefono il cliente potrà trasmettere al terminale le sue informazioni di membro iscritto a un certo programma fedeltà, ottenendo la possibilità di guadagnare punti e avere sconti su ciò che si sta per acquistare. Un secondo tap permetterà invece il pagamento finale con la carta che il cliente avrà registrato all’interno del proprio portafoglio Android. In alternativa, i retailer potranno anche unificare questi due passaggi in un unico tap.
“Durante le ultime feste di Natale è emerso che molti dei membri del programma Balance Rewards fossero contenti di poter associare il nostro programma fedeltà con i pagamenti mobile”, ha dichiarato Abhi Dhar, chief digital officer, Walgreens boots alliance e cio di Walgreens. “Con Android Pay stiamo offrendo una modalità sicura e conveniente ai nostri clienti di guadagnare e riscattare i propri punti fedeltà all’interno degli store, consentendo di effettuare con lo stesso dispositivo anche il pagamento finale.”
La parola d’ordine è frictionless
Questo di integrare le proprie carte fedeltà all’interno dei portafogli digitali è un problema che negli ultimi tempi tutti tutti i principali player nel settore si sono posti. Per questo motivo i vari Apple Pay, Samsung Pay e Android Pay hanno cominciato man mano ad annunciare le prime collaborazioni con i più grandi store americani fino ad arrivare alla scelta di Samsung di presentare direttamente un proprio reward program, comportandosi da vero e proprio retailer. L’aspetto più importante rimane comunque quello di eliminare più passaggi possibili nella fase di check-out, in modo da rendere l’esperienza d’acquisto per i consumatori sempre più rapida ed efficace, in una parola frictionless. Grazie alla collaborazione con Equinox Android si assicura dunque qualche punto nella dura guerra dei portafogli.
