Se non puoi batterli unisciti a loro diceva qualcuno, e grosso modo è quello che hanno pensato anche negli uffici di Poste Italiane che poche ore fa ha comunicato la conclusione di un accordo con Amazon per la consegna di articoli ecommerce venduti sul territorio italiano. La partnership, di durata triennale e rinnovabile per un ulteriore biennio, ha l’obiettivo di migliorare il servizio reso ai clienti grazie a un’offerta di prodotti arricchita da diverse soluzioni, tra le quali la consegna serale, fino alle 19:45, e durante il fine settimana.
Il servizio sarà offerto attraverso la capillare presenza territoriale di Poste Italiane garantita da oltre trentamila portalettere impegnati nelle attività di recapito, dal corriere espresso SDA e dalla flotta MistralAir, la compagnia aerea del Gruppo. La collaborazione è in linea con il piano industriale Deliver 2022, lanciato a fine febbraio, e valorizza la flessibilità offerta dal nuovo modello di recapito Joint Delivery, attivo da aprile e in corso di implementazione. Il tutto avrà, inoltre, ricadute positive sullo sviluppo dell’ecommerce in Italia aumentando gli investimenti in tecnologia ma soprattutto in risorse umane: Poste Italiane stima che entro il 2020 i dipendenti impegnati nella logistica dei pacchi saranno 10 mila.
Il discorso sulle alleanze preventive è ovviamente valido su entrambi i fronti. Da un lato Amazon potrà sfruttare al meglio la rete distributiva di Poste Italiane per offrire un servizio ancora più personalizzato – saranno in molti che vorranno una consegna nel fine settimana; dall’altra parte, Poste Italiane sta cercando in qualche modo di anticipare Amazon stessa in quelle che potrebbero essere le future mosse del colosso di Jeff Bezos che proprio lo scorso febbraio ha annunciato l’arrivo di Shipping With Amazon, soluzione che fa di Amazon un operatore logistico a tutti gli effetti anche nelle spedizioni dell’ultimo miglio.
