Il prossimo 5 maggio, a Viterbo, si terrà la prima edizione di “Disruptive Data”, un evento unico nel suo genere dove università e impresa si incontreranno per parlare di Big Data e del loro utilizzo e valore. Dietro l’organizzazione il Dipartimento di Economia e di Impresa dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, la società ByTek Marketing e TAG Innovation School che in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Viterbo hanno deciso di dedicare una giornata di approfondimento sulle tematiche dei Big Data, del Machine Learning e dell’IoT.
L’evento si terrà presso il Rettorato dell’Università degli Studi della Tuscia, in Via Santa Maria in Gradi 4, ed è aperto a chiunque voglia prendervi parte previa iscrizione che è possibile effettuare cliccando sull’immagine che segue.
Tra gli ospiti presenti l’Enea, Intesa Sanpaolo, l’Istituto per la Competitività, CGnal e CERM. Tra i relatori, invece, Alessandro Braga della TAG Innovation School, Stefano da Empoli dell’Istituto per la Competitività, Giovanna Elisa Calabrò dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Valentina Tortolini del CERM e Giampaolo Moscati di Your Future che prenderanno la parola durante le tre track parallele dell’evento che avranno come oggetto:
- utilizzo dei Big Data nel marketing
- problematiche tecniche della data analysis
- incontri con imprese e gruppi di ricerca accademici per la presentazione di software e ricerche sulle tematiche dell’evento
Parlare di Big Data per prepararsi alla digital transformation
Disruptive Data 2017 è il primo evento di confronto in cui l’Università della Tuscia, in un momento in cui Big Data, Machine Learning e IoT sono temi sempre più rilevanti nel dibattito tecnologico e scientifico, vuole porsi come punto di riferimento all’interno del panorama accademico italiano, forte anche delle continue innovazioni proposte dai corsi di laurea del Dipartimento di Economia e di Impresa. L’evento vuole inoltre essere una prima risposta al dibattito che si sta creando attorno alla digital transformation e che sta chiedendo alle aziende di prepararsi a una rivoluzione che vedrà crescere integrazione delle tecnologie web con i processi industriali e quindi con la vita di tutti i giorni.
