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Come ottimizzare la raccolta dei dati attraverso il predictive marketing

Come ottimizzare la raccolta dei dati attraverso il predictive marketing

Se i dati vengono considerati il petrolio del nuovo millennio è pur vero che bisogna imparare a raffinare questa risorsa per poterne usufruire al meglio. I professionisti del marketing, infatti, hanno difficoltà nell’organizzare e utilizzare la grande quantità di dati in possesso senza riuscire a dar loro un senso che possa tornare utile ai fini dell’azienda. Secondo “The Next Wave of Digital Marketing is Predictive”, studio commissionato da Rocket Fuel a Forrester, l’82% degli intervistati crede che il predictive marketing sia lo strumento fondamentale per risolvere questo tipo di problematica e rimanere al passo con i competitor. Nello specifico, l’indagine raccoglie l’opinione di 579 decision maker del marketing operanti in sei diversi Paesi, tra cui l’Italia. In totale, i marketer intervistati sono responsabili di investimenti pubblicitari del valore di 1,2 miliardi di dollari.
I professionisti del marketing intervistati concordano che il predictive marketing basato sull’intelligenza artificiale offra la soluzione di cui hanno bisogno, garantendo sia ottime performance delle pubblicità sia insight approfonditi. L’86% degli intervistati prevede di aumentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare gli insight di marketing nei prossimi 12 mesi, mentre l’80% ha dichiarato che userà l’IA per consegnare contenuti coerenti, ottimizzati e cross-device. Inoltre, l’86% ha affermato che le tecnologie predittive permetteranno di migliorare le capacità di personalizzazione, consentendo un’ottimizzazione creativa.

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Enrico Quaroni, regional director dell’area Southern Europe and Mena di Rocket Fuel

La risposta del predictive marketing

«L’indagine di Forrester è la prova che i brand potranno sopravvivere e crescere solo implementando tecnologie predictive basate sull’intelligenza artificiale. Al momento attuale, solo il 30% dei marketer usa dati proprietari per comprendere i propri clienti. Inoltre, il 63% degli intervistati ha dichiarato di avere difficoltà nel personalizzare le pubblicità a causa di mancanza di informazioni», ha commentato Enrico Quaroni, regional director  dell’area Southern Europe and Mena di Rocket Fuel. «Tutto questo deve cambiare se le aziende vogliono raggiungere le persone nel momento esatto in cui sono pronte a rispondere a una pubblicità, consegnare il giusto messaggio in ogni momento del customer journey e battere i competitor. In un mondo in cui l’attenzione dei consumatori è scarsa, mentre canali e messaggi sono numerosi, il predictive marketing offre la risposta a brand, marketer e agenzie media che hanno bisogno di trovare un modo per consegnare su vasta scala pubblicità always-on e guidate dall’intelligence.»