Vai al contenuto

Sicurezza: cosa comporta la contraffazione delle app mobile e come evitarla

Sicurezza: cosa comporta la contraffazione delle app mobile e come evitarla

Secondo una ricerca di Yahoo, nel corso del 2015 gli utenti mobile hanno passato il 90% del loro tempo utilizzando le app del proprio dispositivo, a differenza del 10% che ha optato per il browser. Quello delle applicazioni mobile è senza dubbio un mercato fondamentale per qualsiasi brand che voglia intraprendere un business serio, un mercato ancora più vantaggioso da quando sono stati introdotti i pagamenti in-app.
Proprio perché all’interno delle applicazioni è possibile effettuare delle transazioni online, il problema della sicurezza ha assunto col tempo un’importanza centrale nello sviluppo delle applicazioni stesse e nella prevenzione di truffe e contraffazioni ai danni del brand, e ovviamente dei suoi utenti. Truffe che non si limitano al solo ambito dei pagamenti digitali ma si estendono anche ad altri settori.
Jerome Sicard, regional manager per il Sud Europa di MarkMonitor, ha fornito una serie di consigli rivolti alle aziende proprio per prevenire abusi delle app e proteggere i propri marchi online dalle violazioni: “dato che anche per i meno tecnologici creare delle applicazioni è abbastanza semplice, si è registrato un numero crescente di imitazioni fraudolente di app apparse nei vari marketplace virtuali, che sono in realtà gestite da criminali, i quali cercano di ingannare i clienti spingendoli ad acquistare prodotti contraffatti.”

Le varie forme di contraffazione delle app

Sicard parte da una classificazione che distingue tre differenti categorie in cui rientra la maggior parte degli abusi di app online e che devono essere costantemente monitorate. La prima categoria è quella in cui si verifica una violazione del marchio, esempi concreti sono quelli dei creatori di false app che impersonano brand originali, oppure app non autorizzate che creano una falsa associazione con il brand. La seconda categoria riguarda la violazione del copyright, in cui app “copione” utilizzano impropriamente immagini e loghi. La terza categoria riguarda infine chi assume diverse sembianze online per ragioni fraudolente, come il furto di dati personali per riutilizzarli in un secondo momento in future vendite, o il furto di identità.

Come proteggere il proprio brand

Monitorare è il primo passo che un’azienda deve fare per prevenire qualsiasi tipo di violazione della propria applicazione mobile. Le violazioni possono avvenire attraverso più canali, quindi è necessario “monitorare i canali social, i marketplace online e qualsiasi altro luogo virtuale in cui sia presente il brand per verificare quando sia diffusa la violazione”. Se incidenti simili si verificano altrove è necessario determinare se è lo stesso individuo a commettere la violazione. Sta quindi al brand identificare e dare priorità agli episodi in ordine di gravità per ridurre i danni causati al marchio.
Oltre che su questi canali il monitoraggio deve avvenire soprattutto sui vari app store disponibili in tutto il mondo, anche quelli meno popolari. Ciò comprende in particolar modo i mercati dove gli app store sono emergenti e quindi meno sicuri. I livelli di sicurezza e di qualità del processo di approvazione possono assumere diverse forme da uno store all’altro e, in ultima analisi, l’onere risulta al marchio che dovrà assicurarsi che gli eventuali casi di violazione vengano trattati il prima possibile.

Conoscere per prevenire

“L’abuso delle app può danneggiare la reputazione di un brand e avere rapidamente un impatto sulle entrate, creando confusione per i consumatori e sottraendo profitti ai proprietari di brand legittimi, è quindi indispensabile per le aziende familiarizzare con tutte queste forme per prevenire correttamente le violazioni”, ha spiegato Jerome Sicard. “Dal momento che le app dei brand proliferano, le aziende hanno bisogno di visibilità nello spazio mobile globale per mantenere il controllo sulla proprietà intellettuale ed esistono varie modalità grazie alle quali le aziende possono proteggersi.”
“L’uso di smartphone e la popolarità delle app continua a crescere così rapidamente che è difficile per le aziende mantenere la propria proprietà intellettuale al sicuro in questo spazio”, ha concluso il regional manager di MarkMonitor. “Tuttavia, conoscendo le varie forme di abusi sulle app mobile e i diversi modi in cui possono avere un impatto sul business a lungo termine, diventa molto più semplice identificare la violazione del marchio e agire di conseguenza.”